mercoledì 16 aprile 2008

nuda

Oggi aggiungo un piccolo successo a una lista di cose lasciate a metà. Oggi mi sono messa in tasca una briciola di orgoglio che è solo mia. Che ripaga di tanta fatica e di tanta guerra interiore ed esteriore: oggi mi merito di andare a dormire con un romanzo (un romanzo, attenzione, non degli appunti, non delle pagine word da scorrere, e non un saggio, ma un romanzo vero e proprio, e lo voglio nuovo di zecca, lo voglio pescare dalla sezione della libreria dei libri da leggere, che è sempre più folta di costole colorate e attraenti)

Oggi è una giornata in cui vorrei essere felice, ma ho sonno e questa felicità la conservo per un momento migliore. Mi limito a fare dei sorrisi e a nascondere ben bene sotto il tappeto quel piccolo timore che le cose si guastino.

Tante cose si costruiscono con fatica e altre (anche impercettibilmente, eppure si sente, a volte, un rumorino di assi che scricchiolano) si sgretolano davanti ai miei occhi; io vedo tutto, ma proprio tutto, sono sempre stata una che vede tutto, e volendo è sempre stata un po' la mia sciagura. Però è così. A volte per non essere proprio una foglia al vento faccio finta di non capire. Ma faccio solo finta.

La biondina stasera si coccola.
E parte, di nuovo come l'anno scorso, per la grande mela.

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