mercoledì 26 dicembre 2012

Happy New Year

Così ecco che è passato anche questo Natale: regali, cene, abbracci, bambini da tutte le parti, clienti da tutte le parti, composizioni, bruciature da colla a caldo, stanchezza, piumone. 
Libri. Tanti.
Ho ricevuto un kindle e un bellissimo catalogo di foto inedite dei Beatles e poi il numero del Lapham's Quarterly sull'eros e le foto della Roma della Dolce Vita. E poi non ci sbagliamo: anche la borsa dell'acqua calda elettrica, e le calze di lana. Perché non sono così cool: ho sempre freddo e non scrivo lettere (né blog) da un secolo e sabato scorso mi sono quasi ammazzata cadendo dalle scale perché mi si è impigliato un tacco nel gradino sbocconcellato. Un parrucchiere in vena di scherzi ha deciso che per la sera della festa mi doveva fare i riccioli e, siccome ero troppo debole per oppormi, per due giorni sono andata in giro con l'aspetto di un cherubino di Botticelli. Poi, quando mi ero abituata ai capelli un po' mossi, il nebbione è calato sulla città, sui miei capelli e sui miei polmoni, facendomi tornare liscia e consegnandomi uno dei raffreddori più antipatici che mi ricordi.
A parte tutto questo è stato un Natale bello, caldo, affettuoso. 
Come avrei fatto a superare tutta questa tristezza, questi amici che sono lontani o che non ci sono e basta, e tutta questa nebbia, senza il calore di tutti quelli che mi hanno abbracciata due volte al giorno, proprio non lo so. 

Grazie a tutti.
Buon 2013.