ritengo che per comprendere interamente una sola cosa, non importa quanto sia minuscola, occorra la comprensione di ogni altra cosa al mondo. Ecco perché a volte mi do per vinto di fronte alle cose più semplici; ecco perché non mi dispiace di passare una vita intera nel prepararmi a iniziare la mia indagine. (John Barth. L'opera galleggiante)
mercoledì 20 febbraio 2008
pausa con fuga
Nei rari momenti di pausa leggo lentamente pagine di Murakami. L'uccello che girava le viti del mondo. Leggo, e una pagina sì e una no mi vengono le lacrime gli occhi. Non so come andrà avanti il romanzo, ma per ora tutto quel vuoto e quell'insensatezza mi sbatacchiano da una parte all'altra come una foglia al vento. Quasi in contemporanea quelle parole nette e quasi ricamate sulla pagina bianca mi suscitano una claustrofobia tale che entro dieci minuti da quando ho chiuso il volume devo uscire di casa o dal negozio o da dovunque mi trovi.
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