ritengo che per comprendere interamente una sola cosa, non importa quanto sia minuscola, occorra la comprensione di ogni altra cosa al mondo. Ecco perché a volte mi do per vinto di fronte alle cose più semplici; ecco perché non mi dispiace di passare una vita intera nel prepararmi a iniziare la mia indagine. (John Barth. L'opera galleggiante)
sabato 18 luglio 2009
vento d'estate
Fa freddo e tira un vento gelido nonostante il sole cerchi di curarmi la faccia.
In motorino le folate mi spostano usando il parabrezza come vela, e la sciarpa si srotola e vola all'indietro.
Intanto studio un'autrice Jamaicana che mi fa venire voglia di mare e cibo speziato.
Sono nervosa: è colpa del vento.
Il vento fa impazzire la gente, a me crea un batticuore costante, una specie di elettricità sotto la pelle.
Sono arrabbiata: è colpa delle notti che passo e delle canzoni che ascolto.
Domani sono di nuovo in trasferta, perché questa estate è fatta così, di cose veloci e bellissime che intervallano giornate sfiancanti di studio e lavoro.
I pensieri mi assorbono, il mare è lontano.
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2 commenti:
sempre piaciuta questa foto. :-)
che scrittrice stai leggendo?
La foto è bellissima anche se mi rendo conto che è un po' "sfruttata"... l'autrice... per ora è un piccolo segreto perché sto tentando di lavorarci un po' su ma tranquilla, presto mi calerò le braghe perché mi piace troppo condividere certe scoperte!
Un abbraccio
C.
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