Quello che la serata offre è un bivio fra sprofondare sotto le coperte e vedere un vecchio stupido film o continuare a studiare almeno un’ora, un’ora sola, che è sempre meglio di niente. Un’ora, dieci righe forse, se scrivo piccolo potrebbero trasformarsi in qualcosa di utile, ma potrebbero anche prendere quella china di quando sono stanca e scrivo senza punteggiatura e mi scordo di mettere le maiuscole ai titoli dei libri. Quelle distrazioni che fanno arrabbiare il mio professore più del ritardo di una consegna o della mia titubanza a dire quello che penso quando lo penso, che lui temo scambi per una specie di civetteria.
ritengo che per comprendere interamente una sola cosa, non importa quanto sia minuscola, occorra la comprensione di ogni altra cosa al mondo. Ecco perché a volte mi do per vinto di fronte alle cose più semplici; ecco perché non mi dispiace di passare una vita intera nel prepararmi a iniziare la mia indagine. (John Barth. L'opera galleggiante)
giovedì 29 marzo 2007
domande
Quello che la serata offre sono gocce di pioggia pesanti come martelli mentre attraverso la città in motorino col freddo fin dentro le ossa e la spalla che torna a far male.
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2 commenti:
Bel blog, molto ben fatto
grazie grazie
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