martedì 22 dicembre 2009

Toki

Oggi mi hanno regalato una bambolina portafortuna. Si chiama Toki, ha una faccia simpatica e un bel vestito. In più faccio volare le anatre di Central Park (sono loro, non l'ho detto a nessuno ma era a loro che pensavo quando ho comprato il mio personale regalo di natale) e metto sempre un berretto color cioccolato che mi cala troppo sugli occhi così il più delle volte non vedo un tubo di quel che succede alla mia destra e alla mia sinistra, il che è un bene, perché io voglio andare solo avanti, non a destra o a sinistra.
Per un po' almeno.

Oggi ho pensato che Toki è carina e simpatica e mi piace averla in tasca, ma non perché mi porti fortuna. Io non mi sono mai sentita sfortunata, mai, nemmeno nei momenti più difficili. Mi sono detta "come sono triste" o anche "quanto fa male" oppure "quanto cavolo sono stanca" e magari anche "stavolta non ce la faccio davvero", ma mai "che sfiga".
Perché lo dico? Non lo so. Credo che sia perché passo molte ore (ore davvero, una cosa sfiancante) a riflettere sul 2009 che vola via.

Sembra impossibile che quest'anno di ferite e corse voli via così, con me che guardo avanti.
Né a destra né a sinistra, solo avanti.

sabato 12 dicembre 2009

quindici minuti

Oggi ho pensato che certe cose dolci possono capitare anche mentre sei lì che bevi la cosa più amara che ci sia. Il caffè.
Oggi ho ritrovato un sorriso da ragazzina che non sapevo più dov'era.
Oggi ho visto la mia casina come sarà, e mi è sembrata bellissima.
Oggi ho pensato che se un aperitivo finisce a mezzanotte passata vuol dire che la serata è decisamente ben riuscita e che eri in ottima compagnia.

Oggi, per un quarto d'ora ho avuto vent'anni.