ritengo che per comprendere interamente una sola cosa, non importa quanto sia minuscola, occorra la comprensione di ogni altra cosa al mondo. Ecco perché a volte mi do per vinto di fronte alle cose più semplici; ecco perché non mi dispiace di passare una vita intera nel prepararmi a iniziare la mia indagine. (John Barth. L'opera galleggiante)
martedì 27 dicembre 2011
Minuetto
Le nuove cuffie che ho attaccato all'i-phone sono bellissime e mi fanno sembrare più giovane.
Anche i vestitini corti di lana mi fanno sembrare più giovane.
È un bene perché invece il Natale mi invecchia, e ci arrivo sempre così stanca che quasi non mi appassiono abbastanza alle storie del Natale presente, passato e futuro.
Ci sono, poi, le storie del Santo Stefano: quelle, fatte da quattro bellezze che si riuniscono fra le colline senesi e i cipressi, e sono le più vere e vive, e Natale non avrebbe quasi senso senza.
Mentre penso a tutto quello che ancora posso aggiustare del 2011, mi preparo a ricominciare da capo la mia battaglia contro le incomprensioni, le parole che ci sono e quelle che mancano.
Si vede che è il mio ruolo in questa danza, e l'unica cosa che si può fare è evitare di confondere i passi.
Buon 2012.
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