Oggi mi hanno regalato una bambolina portafortuna. Si chiama Toki, ha una faccia simpatica e un bel vestito. In più faccio volare le anatre di Central Park (sono loro, non l'ho detto a nessuno ma era a loro che pensavo quando ho comprato il mio personale regalo di natale) e metto sempre un berretto color cioccolato che mi cala troppo sugli occhi così il più delle volte non vedo un tubo di quel che succede alla mia destra e alla mia sinistra, il che è un bene, perché io voglio andare solo avanti, non a destra o a sinistra.Per un po' almeno.
Oggi ho pensato che Toki è carina e simpatica e mi piace averla in tasca, ma non perché mi porti fortuna. Io non mi sono mai sentita sfortunata, mai, nemmeno nei momenti più difficili. Mi sono detta "come sono triste" o anche "quanto fa male" oppure "quanto cavolo sono stanca" e magari anche "stavolta non ce la faccio davvero", ma mai "che sfiga".
Perché lo dico? Non lo so. Credo che sia perché passo molte ore (ore davvero, una cosa sfiancante) a riflettere sul 2009 che vola via.
Sembra impossibile che quest'anno di ferite e corse voli via così, con me che guardo avanti.
Né a destra né a sinistra, solo avanti.
