venerdì 13 aprile 2007

fine settimana

venerdì sera.
il consueto andare di asciugacapelli e spazzola nella stanza accanto, seguito dal consueto andirivieni sui tacchi a spillo verso lo specchio grande.
questa settimana è finita e stasera vedo tutto quello che è successo che si dissolve per aria come il vapore che esce dalla pentola a pressione fischiando.

l'aria tiepida
i fogli sparsi dappertutto
un po' di cose sistemate, ma la maggior parte fuori controllo
l'i-pod in carica
la lavatrice che trottola
scegliere un libro da leggere quando quello nella borsa è finito
biglietti di viaggi fatti e da fare
un amica lontana eppure vicinissima
anzi due
anzi tre
l'indice della mia mano destra consumato dal mordicchiare costante
la crema per le gambe quasi finita
l'ingestibile frangetta
L. con la vespa nuova che luccica sotto il sole primaverile
una cena fra femmine ridacchianti
il maglione arancione coordinato con camicina grigia a righine arancioni del mio prof dandy mentre riga per riga confutava e correggeva, e l'odore penetrante di sigaro toscano in quella stanza
una canzone fissa in testa
la voglia di togliersi le scarpe ogni cinque minuti
l'insonnia
il sonno
le chiacchiere dei miei
un lampione acceso in via de' neri alle quattro del mattino in un inaspettato incredibile silenzio
il pensiero fisso del viaggio


e la nostalgia

Nessun commento: