venerdì 17 settembre 2010

nota a margine


tanto per aggiungere anche la mia sul film della Coppola, mi ha lasciato amareggiata vedere una platea intera ridere e prendersi gioco di un povero diavolo che pasticcia un po' a fare un piatto di spaghetti, e restare indifferente di fronte allo spettacolo di miseria che sono i dieci minuti di film ambientati in Italia.

Certo, però, noi italiani gli spaghetti li sappiamo fare.

Però il film mi è piaciuto. Forse è un po' più esile di quello che speravo, ma l'aspettativa era alta e nell'insieme non sono delusa.

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