Tendenzialmente al cretino che ti molesta ripetutamente al concerto di sabato sera avrei detto qualcosa di scherzoso e me ne sarei andata. Stavolta sono stata acida. Non solo: quando il cretino inzuppato com'era nel rum ha osato toccarmi gli ho dato uno spintone che lo ha fatto sclerare. E meno male che c'era la mia amica Carlà che l'ha presa più a ridere di me, così ce ne siamo andate.
Nessuno mi può toccare.

Solo, tu non mi tocchi, punto.
E a momenti l'altro giorno lo dicevo anche a lui, qualcosa del tipo "oh ti prego, lasciami in pace, smettila, smettila di rigirare il coltello nella piaga..." e lui, che è furbo, mi guarda e mi dice "ora stai pensando ma questo che cazzo vuole da me...".
E mi sono vergognata, perché per un secondo l'avevo pensato davvero.
Poi ho smesso di vergognarmi e mi sono sciolta come un gelato, e mi sa che era proprio quello che volevo evitare.
Ma sono così, in questo periodo. Dura come un quarzo il 90% del tempo e poi, in alcuni rari attimi, perfettamente liquida.
1 commento:
Ma quello era proprio imbecille altro che..
cazzotti non sorrisi alla gente in quel modo, basta con il permissivismo.. c'est incroiable putain!!
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