martedì 21 aprile 2009

cristallo

Non si sa bene cosa mi succede, ma sono sempre a mille e parlo troppo o troppo poco. Certe volte vorrei avere il dono della parola perfetta al momento giusto, anzi, lo vorrei molto molto spesso ma non ce l'ho. Sono una persona calma e abbastanza riflessiva. Sono sempre stata di gusti molto difficili, ma non me la sono mai veramente tirata, ho sempre cercato di non essere sgarbata né di mortificare la gente, ho sempre cercato di fare una battuta o di sdrammatizzare sulle tensioni perché è un po' il mio modo di affrontarle, ruminarle silenziosamente nelle quattro mura della mia testa. Eppure mi succede sempre più spesso di non sopportare nulla.
Tendenzialmente al cretino che ti molesta ripetutamente al concerto di sabato sera avrei detto qualcosa di scherzoso e me ne sarei andata. Stavolta sono stata acida. Non solo: quando il cretino inzuppato com'era nel rum ha osato toccarmi gli ho dato uno spintone che lo ha fatto sclerare. E meno male che c'era la mia amica Carlà che l'ha presa più a ridere di me, così ce ne siamo andate.

Nessuno
mi può toccare.

E non ho voglia di spiegare perché, non mi va e basta.
Solo, tu non mi tocchi, punto.
E a momenti l'altro giorno lo dicevo anche a lui, qualcosa del tipo "oh ti prego, lasciami in pace, smettila, smettila di rigirare il coltello nella piaga..." e lui, che è furbo, mi guarda e mi dice "ora stai pensando ma questo che cazzo vuole da me...".
E mi sono vergognata, perché per un secondo l'avevo pensato davvero.
Poi ho smesso di vergognarmi e mi sono sciolta come un gelato, e mi sa che era proprio quello che volevo evitare.

Ma sono così, in questo periodo. Dura come un quarzo il 90% del tempo e poi, in alcuni rari attimi, perfettamente liquida.

1 commento:

Carlà ha detto...

Ma quello era proprio imbecille altro che..
cazzotti non sorrisi alla gente in quel modo, basta con il permissivismo.. c'est incroiable putain!!