martedì 9 settembre 2008

dubbi


c'è un ragno enorme, delle dimensioni di una tarantola, che mi guarda dal soffitto, esattamente perpendicolare alla mia testa.
Non ho paura dei ragni in realtà.
Temo un po', che ne so, che perda l'equilibrio e ci troviamo a una involontaria colluttazione notturna.

Che si fa in questi casi?
NON si uccide
NON si scuote giù con la scopa (perché se cade nel letto e non lo trovo più sto con più ansia di prima)
NON si convince con la dialettica a spostarsi di lì (già provato.)

E' bello interrogarsi su certe cavolate di martedì alle nove, appena rientrata dal lavoro e col punto interrogativo su che farsi da cena, oltre che su che fare del resto della propria vita.

1 commento:

EN ha detto...

Bene. Accetto il tuo fastidio. Tu giustamente decidi cosa rendere pubblica della tua identità sul tuo blog. Io decido cosa rendere pubblico della mia vita e della sua amarezza sul mio.
A periodo buio tuo, fa da controaltare un periodo confuso mio.
Lasciamoci così, senza colpo ferire. Chè evidentemente altri sono i luoghi e altri i tempi per capire cosa farsene del bene pensato.
Anche io tendo all'eclissi e giustamente mi si fa notare. Come te, anche io non so che rispondere se non che: sono fatta così, o in questo periodo va così.
Se ti andasse di parlarne, e non solo di pensarci su, sai dove trovarmi.